Haters, la sindaca di Foggia risponde agli insulti sessisti: “Un’indegnità morale imperdonabile”

“Chiunque scriva o proferisca insulti sessisti a una donna si macchia di un’indegnità morale imperdonabile”. Con queste parole la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo ha risposto in un video alle gravi offese ricevute sui social, l’ennesimo episodio di violenza verbale che ha visto protagonista la prima cittadina.
La condanna della violenza verbaleEpiscopo ha denunciato con fermezza l’uso delle parole come arma contro le persone percepite come più deboli o meno protette, sottolineando che chi si macchia di simili comportamenti “non è né un buon padre, né un buon figlio, né un buon fratello, né un buon compagno di vita”.
La sindaca ha definito gli insulti ricevuti “indegni” e ha rimarcato come tali episodi debbano spingere a una riflessione profonda: “L’indegnità di quelle parole deve far riflettere”.
L’appello alla società e alle istituzioniNel suo intervento, Episcopo ha richiamato la necessità di costruire una risposta collettiva alla cultura del sessismo: “La moral suasion comune non può che nascere da una costruzione sociale dal basso, che amministratrici e amministratori non possono far a meno di promuovere, sostenere e condizionare”.
La prima cittadina non ha escluso il ricorso a vie legali per contrastare questo tipo di violenza verbale, sottolineando come sia dovere delle istituzioni garantire tutela, rispetto e inclusione.
Con il suo messaggio, Episcopo ha ribadito la necessità di un impegno condiviso per superare un retaggio culturale che ancora oggi ostacola il cammino verso una piena parità tra uomini e donne.
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